Autotrasfusione
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Autotrasfusione

Prima d'interventi chirurgici programmabili in cui si prevede la possibile necessità di sangue, possono essere prelevate dallo stesso paziente che si deve sottoporre all'intervento alcune sacche di sangue che verranno poi reinfuse, se necessario, al paziente stesso. Questa procedura è chiamata pre-deposito per autotrasfusione che significa donare il sangue per sé stessi e conservarlo sino all'eventuale trasfusione autologa durante o, se necessario, dopo l'intervento chirurgico. Questo sangue è il migliore che esista perché non trasmette alcun agente virale, non induce produzione di anticorpi contro le cellule del sangue trasfuso, favorisce il risparmio del sangue. Questa prassi si applica solo a quei casi in cui sono alte le probabilità di emorragia e quindi di trasfusione durante l'intervento: per esempio, per interventi al cuore o al torace in cui spesso sono necessarie tre o più sacche di sangue: in questo caso il paziente, tre settimane prima dell'intervento esegue tre pre-depositi (uno alla settimana).